Il programma affiliation di Amazon è uno dei più diffusi tra i publisher e i blogger di tutto il mondo, ma non sempre la conversion rate è quella che speriamo. Una volta ottenuto il click, l’utente atterra sul sito di Amazon e il gioco si sposta lì. Uno dei modi per ottimizzare le conversioni e i guadagni è la scelta dei migliori prodotti da consigliare nei nostri articoli.
Il successo del programma di affiliazione Amazon è innegabile. Analizzando il profilo dei backlink con SemRush, in questo momento possiamo rilevare 1,2 miliardi di backlink da 121 mila domini verso Amazon.it e 8,3 miliardi di backlink da 3,3 milioni di domini verso Amazon.com (attenzione: il numero di backlink di un sito così grande che utilizza l’affiliation può cambiare molto rapidamente). Tanti linkano Amazon sperando di guadagnare, ma in pochi ci riescono veramente: non tutti sono in grado di ottenere traffico (questa guida Seo per giornalisti spiega come fare) e molti dei click verso Amazon ottenuti svaniscono nel nulla perché l’utente non compra.
Lo scopo di questa guida è quello di spiegare come migliorare il tasso di conversione (il numero di articoli ordinati diviso per il numero di clic sui link) che viene visualizzato nella dashboard Amazon Associates. L’obiettivo è quindi l’ottimizzazione dell’ultima fase del funnel che porta all’acquisto, quella che apparentemente sembra fuori dal nostro controllo perché avviene fuori dal nostro sito. Vediamo quindi come leggere i dati e scegliere i prodotti migliori.
Ordini attraverso link diretto o indiretti
Una premessa è d’obbligo: per capire come scegliere i prodotti migliori da promuovere sul proprio blog, deve essere chiara la modalità di attribuzione delle conversioni.
Gli articoli ordinati attraverso link diretto sono le conversioni ottenute dall’articolo che ho linkato nel sito: per esempio, metto il link al prodotto X e tu acquisti proprio quello. Gli ordini indiretti ( “tutti gli altri articoli” nella dashboard Amazon Associates) sono quelli ordinati dopo un’ulteriore navigazione su Amazon: per es. clicchi sul link all’articolo X, ma alla fine preferisci acquistare l’articolo Y. È anche il caso dei prodotti aggiunti al carrello: ordine che comprende sia il prodotto X (diretto) che il prodotto Y (indiretto).
Per molte categorie le commissioni degli ordini diretti generati da link sono maggiori rispetto a quelli indiretti. Se ragioniamo in termini di tasso di conversione puro, gli ordini indiretti valgono come quelli diretti. Se consideriamo il valore delle commissioni, gli ordini attraverso link diretto sono quelli più preziosi. Quando pubblichiamo link a prodotti specifici conviene quindi puntare a prodotti che generino un ordine diretto o a quelli che implicano un acquisto di altri prodotti. Un esempio di quest’ultimo caso è la stampante: per poterla utilizzare dovrò comprare anche toner, cartucce e fogli bianchi, quindi il valore del mio carrello potrebbe essere maggiore.
I bestseller su Amazon
La sezione Bestseller di Amazon è la fonte più utilizzata dai publisher per scegliere i prodotti perché è immediata e molto semplice da utilizzare (clicca qui per consultarla). Mostra i prodotti più desiderati in base ai volumi delle vendite e viene aggiornato ogni ora. È possibile osservare le classifiche per ogni categoria.
Con questa categoria Amazon ci aiuta molto perché ci sta dicendo cosa funziona meglio in termini di vendite. Il dato può venire influenzato da molti fattori come promozioni interne ed esterne, ma fondamentalmente se un articolo è molto venduto, significa che per qualche motivo viene apprezzato dagli utenti.
Ora un piccolo trucco. Il dato sulla classifica di Amazon viene riportato nei dettagli di ogni scheda prodotto. Qui Amazon ci indica la sua posizione in classifica per ogni categoria nella quale è inserito. Cliccando, possiamo vedere la classifica completa e scoprire altri prodotti che hanno un volume di vendite più alto.
I prodotti del momento e le novità più interessanti
Il catalogo Amazon è enorme e in continuo aggiornamento. Tenersi aggiornati sui trend emergenti è quindi una buona pratica per spingere i prodotti più attuali e per trovare nuovi spunti per gli articoli del nostro blog.
Tra i prodotti del momento (clicca qui) troviamo per ogni categoria quelli che nelle ultime 24 ore hanno avuto una forte crescita nelle vendite. Spesso ci sono prodotti che non compaiono nelle prime posizioni dei bestseller, ma questo dato ci indica un aumento di interesse verso alcuni prodotti che può essere dovuto a stagionalità, bisogni specifici o attività promozionali.
Questa sezione può essere di aiuto per chi pubblica articoli destinati a Google Discover o ai social e deve quindi seguire le tendenze più di chi pubblica articoli Seo evergreen.
I prodotti più desiderati e le idee regalo
Nella lista dei prodotti più desiderati (a questo link) Amazon inserisce i prodotti che vengono inseriti più spesso nelle liste dei desideri o nelle liste nozze. Si tratta di un interesse da parte dell’utente, ma l’inserimento nel carrello può non essere immediato.
È molto interessante invece la sezione dei prodoti più regalati (a questo link). Si tratta chiaramente dei prodotti che vengono regalati più spesso su Amazon. Questa classifica è utile per quando si fanno articoli del blog con consigli per regali in occasione di festività o ricorrenze.
Recensioni e stelline
Di solito gli utenti guardano le recensioni prima di acquistare e i prodotti più venduti sono anche quelli con valutazioni più alte. Un’attenta consultazione delle recensioni è quindi fondamentale per selezionare un prodotto con buone possibilità di conversione. È possibile impostare un filtro in base alla valutazione nel momento della ricerca su Amazon.
Prezzi e offerte
La commissione di un prodotto più caro è più alta rispetto a quella di uno più economico appartenente alla stessa categoria, ma ci sono anche minori possibilità di successo. Questo discorso ovviamente non vale per quei prodotti per i quali entrano in gioco altri valori determinanti per la scelta.
Nella maggior parte dei casi, il consiglio è di proporre due o tre prodotti di fasce di prezzo diverse. Di solito conviene sceglierne uno molto caro, uno economico e uno di fascia media ma più vicino a quello economico. Se non entrano in gioco altri fattori nel momento della scelta, l’utente medio è più propenso a scegliere il prodotto intermedio.
Un’altra leva determinate è l’offerta, ben visibile su Amazon. Questo innesca una percezione di risparmio e allo stesso tempo un senso di urgenza. L’utente è più propenso ad acquistare immediatamente.
Analisi degli ordini ricevuti
Questo è uno degli approcci più analitici e data-driven e fa riferimento al comportamento specifico dei nostri lettori. In questo caso entra in gioco la dashboard di Amazon i cui report possono essere scaricati anche in formato xlsx.
Osserviamo attentamente quali sono i prodotti più venduti da link diretto per valutare se sostituire alcuni di quelli che abbiamo inserito e che non funzionano.
Un altro dato interessante è quello degli ordini indiretti. Questo dato ci dice a quali prodotti sono interessati i nostri lettori. Possiamo così decidere di inserire questi prodotti negli articoli già esistenti oppure in nuovi articoli suggeriti proprio da questa informazione.
Analisi su Google Analytics
Su Google Analytics abbiamo la possibilità di capire quali sono gli interessi dei nostri utenti grazie alle categorie di affinità e ai segmenti in-market. Queste informazioni ci permettono di costruire un’immagine del nostro pubblico e delle buyer personas. Diventa così più semplice incrociarle con una lista di prodotti potenzialmente interessanti.
Conoscenza dei prodotti ed esperienza nel settore
Il requisito migliore per essere in grado di vendere un prodotto è l’esperienza specifica di chi scrive e la conoscenza dello stesso. A me piace il nuoto e ogni settimana mi alleno più volte in piscina, quindi so che quando un nuotatore deve comprare degli occhialini vuole che non si appannino in acqua, che aderiscano bene al viso in modo da non fare entrare acqua e che permettano di avere una visuale periferica per controllare l’avversario. Se devo consigliare l’acquisto di un modello di occhialini, ho più autorevolezza di una persona che non ha mai nuotato nella sua vita.
In questi casi, l’esperienza diretta, argomentata nell’articolo dove viene inserito il link, ha sicuramente la precedenza nella scelta dei prodotti rispetto agli altri aspetti visti in precedenza. Un lettore che si fida porterà con se tutti i nostri consigli anche quando si troverà sulla scheda prodotto di Amazon.
Plugin Amazon con ricerca automatica: pro e contro
Molti plugin permettono di selezionare gli articoli in modo quasi automatico, proponendo i bestseller in base alla categoria o ad un filtro per parola chiave. Personalmente non sono un grande fan di questa modalità.
Sicuramente è un’opzione molto rapida che permette di semplificare l’inserimento dei prodotti. Il rovescio della medaglia è che non sempre questa selezione automatica è precisa e possono esserci degli errori. Secondo me, una scelta manuale ponderata è sempre la scelta migliore perché è più autentica e coerente con il contesto nel quale il lettore ottiene l’informazione che cerca.
Come guadagnare con l’affiliation di Amazon
Abbiamo visto come scegliere i migliori prodotti per fare affiliation marketing e ottimizzare l’ultimo tratto del funnel di acquisto. È come il colpo di reni prima del traguardo. Seguendo queste indicazioni, possiamo migliorare il conversion rate, cioè il numero di conversioni ottenute a parità di click.
Questa parte del funnel deve essere inserita in un contesto più ampio che comprende un piano di editoriale strutturato e varie attività come Seo, social media marketing, pubblicità e così via. È come un singolo meccanismo di un’auto: è fondamentale, ma funziona solo se è ben integrato con tutti gli altri elementi.