Qual è il segreto dell’ecommerce? Non lo scoprirai con un corso di web marketing, né da chi promette miracoli, né da qualche guida scaricata da Internet. Questi possono essere degli strumenti per imparare parte di un mestiere complicato, ma non una pozione magica che permette di fare miliardi. Semplicemente non esistono segreti ma solo buone idee, tanto lavoro e un piano d’azione costruito su cinque pilastri che chiameremo le 5 S dell’ecommerce.
Vediamo quali sono.
- Strategia. Niente si improvvisa, tutto deve essere calcolato e ogni scelta va ponderata tenendo conto del contesto e delle variabili che si presentano. Un buon condottiero prima della guerra studia le sue forze, quelle del nemico, il campo di battaglia e tanti altri fattori che possono essere determinanti. Allo stesso modo chi vuole comunicare o vendere online deve avere ben chiari quali sono i suoi obiettivi e su quale terreno giocherà la sua partita. Quindi il punto di partenza è un’analisi SWOT che evidenzi punti di forza, debolezze, opportunità e minacce, in relazione ad uno studio approfondito del mercato di riferimento. Occorre valutare attentamente anche i prezzi e il valore dei prodotti in vendita per essere competitivi.
- Sito Internet o shop online. Questo è la nostra vetrina. Deve essere accattivante e allo stesso tempo chiaro. Il suo obiettivo è quello di attirare il potenziale cliente e guidarlo nel processo d’acquisto che può avvenire online oppure offline. Per relizzarlo, si devono confrontare principalmente tre figure: lo specialista di web marketing, il designer e lo sviluppatore. Il sito Internet deve essere funzionale, bello e a norma. Inoltre, lo scopo è quello di tenere inchiodato l’utente fino a quando non completa l’acquisto. L’efficacia si misura in conversioni. Se la strategia è solida e non si ottengono vendite nonostante le visite, il problema potrebbe risiedere nel sito.
- Seo. Con questo acronimo si indica la search engine optimization, cioè quella attività che serve per indicizzare i siti Internet su Google. Finire tra le prime voci nei motori di ricerca significa ottenere più visite. Come migliorare il posizionamento sui motori di ricerca? Con una pianificazione delle attività di content management in base alle parole chiave più funzionali ai nostri obiettivi e con testi che possano essere digeriti bene da Google. È inutile portare tante persone che però non sono minimamente interessate al nostro prodotto.
- Sem. Il search engine marketing serve come il Seo per aumentare il traffico sul sito. Si tratta degli annunci a pagamento, quelli su Google Adwords. Proprio per il fatto che si tratta di un’attività legata a dei costi, diventa ancora più importante assicurarsi che i risultati non vengano dispersi. Prima di avviare una campagna su Google Adwords è importante assicurarsi di non aver tralasciato nessuno dei passaggi precedenti: la strategia deve essere perfetta, il sito Internet non deve avere anomalie e lo studio delle parole chiave deve essere stato fatto in modo puntuale. Se è tutto ok, si può partire.
- Social network. Facebook, Twitter, Google Plus, Foursquare, Pinterest e tutti gli altri canali social possono essere strumenti importantissimi per ottenere coinvolgimento, costumer care e branding. Occorre scegliere i più indicati a seconda del tipo di prodotto che si vuole vendere e del pubblico di riferimento.
Questi sono i cinque pilastri del web marketing sui quali generalmente si basano le grandi aziende di ecommerce e che vanno bilanciati per ottenere il risultato migliore. Poi va detto che esistono tante altre variabili che vanno valutate ma interessano soprattutto gli aspetti amministrativi e logistici. Non esiste un metodo infallibile per avere successo nell’ecommerce, ma solo una serie di attività da seguire, molta dedizione, iniziativa e idee originali.