Un’informazione errata o fuorviante, oppure un’interpretazione negativa può essere molto dannosa per un’azienda. Se compare nella prima pagina di Google per query importanti, può essere opportuno correre ai ripari e deindicizzare la URL, oppure fare in modo che finisca nella seconda pagina.
Può essere il caso di una pagina del nostro sito che va messa per legge (per esempio la Cookies Policy), ma anche di pagine di altri siti che danno informazioni errate sulla nostra azienda, oppure potrebbero arrecare un danno indiretto (per esempio una recensione negativa o le istruzioni per disinstallare la nostra app). La buona notizia è che ci sono dei modi per parlare a Google e migliorare la nostra reputazione in Serp.
Come deindicizzare una URL presente sul proprio sito
Iniziamo dal nostro sito web, sul quale abbiamo controllo totale. Il modo più semplice per rimuovere una pagina dai risultati di ricerca è ovviamente quello di cancellare la pagina (restituisci un 404 o 410) e aspettare che Google elabori la modifica. Però, alcune pagine sono obbligatorie anche se non funzionali con gli obiettivi di posizionamento Seo del sito.
In questi casi, dobbiamo inviare a Google informazioni chiare per suggerire non inserire queste pagine tra i risultati di ricerca. Attenzione: stiamo dando solo dei suggerimenti, poi Google fa quello che vuole.
Rimozione temporanea da Google Search Console
Il modo più veloce per rimuovere temporaneamente una pagina del tuo sito da Google è lo strumento di rimozione di Google Search Console. È la soluzione migliore per risolvere casi di pubblicazione di contenuti con dati sensibili, ma non è definitiva.
Lo strumento offre due opzioni. La prima è la rimozione per 6 mesi della URL da Google. In questo periodo dobbiamo risolvere il problema. La seconda opzione è la rimozione delle informazioni contenute nella cache dello snippet, non della URL. Alla prossima scansione, Google compilerà lo snippet con le nuove informazioni che troverà in pagina.
Modifica della sitemap
Il file sitemap è uno dei più importanti per comunicare a Google la struttura del nostro sito. I crawler del motore di ricerca viaggiano attraverso il sito seguendo i link, ma questo documento ordina ed organizza le informazioni. Per suggerire a Google che non deve prendere in considerazione una determinata URL, una delle azioni da compiere è quella di assicurarsi che questa non compaia nella sitemap o eventualmente rimuoverla.
Deindicizzazione tramite file Robot
Il file Robot.txt è l’altro importante documento attraverso il quale parliamo a Google. Qui possiamo indicare come noindex alcune pagine del sito web (di solito vengono inserite quelle sulla normativa per i cookie o le pagine di login e di sistema). In questo modo, stiamo consigliano a Google di non indicizzarle.
Google guarda i file sitemap e robot, ma decide di indicizzare le pagine che considera idonee. Per scansionare il sito web, segue il percorso dei link interni. Se abbiamo una pagina da nascondere senza cancellarla, il modo migliore è togliere tutti i link verso di essa dal menu o da altre posizioni.
Non sempre questo è possibile. Il compromesso è quello di aggiungere l’attributo noindex ai link verso quelle pagine. Almeno stiamo suggerendo a Google di non indicizzarle, sperando che ci ascolti.
Come rimuovere da Google una pagina di altri siti o blog
Se nella Serp di Google ci sono pagine di altri siti o blog che parlano di te o della tua azienda, puoi chiedere al webmaster di questi siti di rimuovere i riferimenti, spiegando perché dovrebbe farlo. Il webmaster può rifiutare, ma questa è comunque la modalità consigliata come primo step perché è più semplice e veloce.
In caso di insuccesso, dobbiamo ricorrere a tecniche più complesse e dispendiose.
Strumento di richiesta di rimozione delle informazioni personali da Google
Google offre uno strumento di richiesta di rimozione di informazioni personali che violano il diritto alla privacy o all’oblio. Può avvenire per esempio per articoli di cronaca o relativi a processi giudiziari che sono passati e non più rilevanti. Il modulo di richiesta si trova a questo link. Attenzione: vengono accettate solo le richieste che violano la privacy, non recensioni negative.
PR e produzione di contenuti positivi
Ne casi di recensioni negative o di informazioni legittime ma sgradite (per esempio un tutorial su come eliminare la tua app), è necessario agire con astuzia. Non possiamo richiedere la rimozione di queste pagine tramite il modulo di Google; quindi, dobbiamo sfruttare gli strumenti di comunicazione e Seo a nostra disposizione.
Per fare passare in secondo piano le recensioni negative, facciamo in modo di avere molte recensioni positive. Poi, invitiamo in modo trasparente i nostri clienti soddisfatti a scrivere cosa pensano di noi e, ovviamente, impegniamoci a fornire un ottimo servizio. Possiamo anche ingaggiare degli influencer o dei siti autorevoli per parlare di noi.
L’attività di PR e di produzione di contenuti può essere altrettanto utile per andare ad inserirci all’interno del flusso di ricerche per una query per noi negativa. Per esempio, per la query “come dare disdetta da X”, dobbiamo avere il coraggio di scrivere una pagina del nostro sito come Faq su questo tema. Dal momento che sei autorevole su questo tema, avrai maggiori probabilità di posizionare la pagina in alto su Google. A quel punto la partita si gioca direttamente sul tuo sito: spiega come fare, ma anche perché può essere conveniente continuare ad utilizzare il servizio. Un problema potrebbe trasformarsi in un’occasione per trattenere un cliente che aveva intenzione di andarsene.