Come ottimizzare ecommerce ed export in Russia? Adattandosi al mercato di riferimento dove Yandex ha superato Google come motore di ricerca locale e Ozon è il servizio di ecommerce più diffuso, dopo aver superato superpotenze mondiali come eBay ed Amazon. Quello della Russia e delle repubbliche ex sovietiche è un mercato in forte crescita, ma caratterizzato da elementi legati alla lingua e allo sviluppo di una vasta area tra Europa ed Asia che lo rendono un caso unico nel mondo.
La Russia rappresenta una miniera d’oro per i paesi europei investiti dalla crisi economica. Secondo una recente ricerca dell’agenzia Morgan Stanley, l’ecommerce in Russia avrà una crescita annua del 35% che farà raggiungere un volume di vendite di 36 miliardi di dollari per quell’anno (in Italia è di 14 miliardi di dollari) e di 72 miliardi di dollari nel 2020.
Si tratta di un’occasione da non perdere per l’export dei brand legati al made in Italy da sempre molto apprezzati in Russia. Il consumatore tipico è infatti appartenente al ceto medio-alto, è cosmopolita, proviene dalle grandi città come Mosca e San Pietroburgo e viaggia spesso all’estero, soprattutto in paesi come l’Italia dove è alla ricerca della moda, del design e della bella vita.
Come detto in precedenza, per entrare in un mercato come quello russo occorre conoscere e sfruttare gli strumenti più utilizzati. Il web rappresenta il canale di ingresso più adatto per attaccare questo mercato, infatti in Russia la popolazione online negli ultimi 10 anni è cresciuta dal 10% al 50% e ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Come ottenere maggiore visibilità sul web? Yandex è il motore di ricerca su cui puntare per farsi conoscere in Russia dove l’87% degli utenti utilizza i motori di ricerca per ottenere informazioni sui prodotti da acquistare e l’81% per confrontare i prezzi. Di queste ricerche, il 56% vengono effettuate su Yandex e solo il 38% su Google. Il motivo? Il motore di ricerca russo ha una tecnologia più avanzata per decifrare il cirillico e fornisce risultati più precisi in relazione alla geolocalizzazione dell’utente, aspetto importante in un’area vasta come la Russia.
Infine, occorre anche prestare attenzione agli altri canali di vendita e comunicazione online diffusi in Russia. Il 25% degli intervistati dalla Morgan Stanley dichiarano che Ozon è il servizio preferito per gli acquisti online, contro l’8% di eBay e il 2% di Amazon, e il 41% ha acquistato attraverso la piattaforma ecommerce russa. Per il social media marketing invece conviene puntare su Odnoklassniki e Vkontakte, entrambi molto più diffusi di Facebook.
Come abbiamo visto, la Russia è uno dei mercati emergenti nei quali conviene investire per aumentare le vendite, in particolare per quanto riguarda i brand di qualità del made in Italy. Per farlo bene, occorre utilizzare gli strumenti locali, come Yandex, Ozon, Odnoklassniki e Vkontakte, adattando le tecniche diffuse in Europa per avvicinarsi a questo nuovo e ricco mercato.