La guida Seo definitiva per giornalisti e online content editor

da | Dic 27, 2020 | Seo

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Aumentare le visualizzazioni e le sessioni è quello che sempre più spesso viene chiesto dagli editori ai giornalisti. Oggi Google è la fonte di traffico principale per la maggior parte dei siti di news che lottano per migliorare il posizionamento nella Search e soprattutto in Discover e nelle Top Stories.

Questa guida spiega quali sono gli aspetti principali che ogni giornalista o editor deve prendere in considerazione per migliorare le performance dei suoi articoli, aumentare le visualizzazioni e di conseguenza generare profitto per il giornale online. Nella prima parte analizziamo quali sono le sorgenti di traffico e come funzionano; nella seconda parte andremo ad esplorare quali sono gli elementi più importanti e come possiamo ottimizzarli.

Sorgenti di traffico

Google Discover e le Top Stories sono la fonte principale di traffico per un sito di news, ma la ricerca organica diventa importante per articoli evergreen che possono continuare a portare traffico nel tempo, al netto della produzione di nuovi contenuti. I social possono essere importanti in ottica brand awareness e, insieme ai referral, possono dare un boost ai contenuti su Discover.

Diventa quindi importante saper leggere i dati sulle sorgenti di traffico (da Google Analytics e Search Console) e capire come ottimizzare i contenuti.

Google Discover e Top Stories

Entrare in Google Discover e restarci è la grande sfida di ogni giornalista online. Il peso che questa sorgente ha sulle performance totali del sito è ben visibile da Google Search Console. Discover è uno strumento push che mostra agli utenti dei contenuti che ritiene affini ai loro interessi.

Una volta entrati nei feed di Google Discover, diventa fondamentale ottenere click: solo così Google continua a mostrare quell’articolo e amplia il pubblico di utenti raggiunti. Per farlo, bisogna lavorare bene sull’immagine di anteprima e sul titolo Open Graph (in molti casi questo coincide con il titolo H1).

Ricerca organica

A differenza di Discover, la ricerca organica di Google è pull: l’utente cerca un’informazione e clicca su uno dei risultati che vede in Serp. È molto importante per articoli evergreen come guide, spiegazioni generali o altre informazioni utili. Di solito viene utilizzato più per i blog o per siti aziendali, ma sempre più siti di news dedicano una parte della produzione a questo tipo di articoli perché il loro beneficio nel lungo termine è assicurato.

In questo caso è molto importante un lavoro sui meta tag Seo (title e description), ma anche sui contenuti e sulla struttura dell’articolo.

Social

Investire sui social per un giornale online significa rinforzare il brand e aumentare l’autorevolezza, oltre ad aumentare direttamente il traffico. Se il traffico da social aumenta, indirettamente anche Google Discover riceve un boost importante.

Come per Google Discover, anche per Facebook sono importanti l’immagine e gli Open Graph (og title e og description). Il titolo e l’immagine devono essere in grado di attirare l’utente e di spingerlo verso il click.

Ottimizzazione Seo dei contenuti online

Dopo aver visto quali sono le più importanti sorgenti di traffico per un sito di news, ci concentriamo sugli elementi di Seo on site e di contenuti che possono valorizzare l’articolo.

Titolo dell’articolo (H1) e Open Graph

Il titolo Open Graph inizialmente veniva utilizzato per le condivisioni su Facebook, ma anche Google Discover lo utilizza per mostrare gli articoli nel feed. Ci sono alcuni plugin (per esempio Yoast su WordPress) che permettono di modificarlo, ma di solito coincide con il titolo H1 che è quello principale dell’articolo. La lunghezza deve essere di massimo 70/75 caratteri, altrimenti viene tagliata da Google.

Questo H1 o OG title non deve essere troppo diverso dal titolo Seo, altrimenti rischiamo di confondere Google. Rispetto al titolo Seo, può essere più ammiccante e fantasioso. Tuttavia, siamo sempre su un giornale online, quindi il concetto principale deve essere chiaro e sono sconsigliati giochi di parole troppo complessi.

Meta title e meta description Seo

Il titolo e la descrizione Seo sono importanti per la ricerca organica. Nel caso di news che si esauriranno in poco tempo (per esempio il risultato di una partita di calcio), il titolo Seo può anche coincidere con il titolo H1. Nel caso di articoli evergreen invece diventa un dettaglio molto importante.

Il meta title Seo è lungo massimo 65/70 caratteri. Questa lunghezza dipende dal limite visivo nella Serp di Google che è di 512 pixel. Questo titolo deve essere chiaro e deve contenere tutti gli elementi e le parole chiave che riteniamo importanti. Per esempio, per una notizia locale potrebbe essere importante indicare la località oltre alle altre entità legate alla notizia.

La meta decription non serve per l’indicizzazione, ma è un elemento importante per migliorare il CTR (rapporto tra click e impression). Non viene attivata sempre, ma solo se Google la considera rilevante per la query dell’utente, altrimenti pesca il testo più coerente all’interno della pagina. Per questo motivo la description deve contenere le parole chiave che gli utenti cercano più frequentemente e deve avere un testo che inviti l’utente a cliccare: questo è il suo obiettivo. La meta description è lunga tra i 120 e i 155 caratteri.

Url

La Url deve essere parlante, ma sintetica e non deve contenere stop words come articoli, preposizioni e congiunzioni. Ogni parola deve essere separata da un trattino. Se il titolo è lungo e contiene due o più informazioni, possiamo scegliere di considerare solo una parte del titolo e scegliere solo una delle due informazioni, quella più importante e che contiene le parole chiave che ci interessano. L’importante è centrare il tema principale dell’articolo, senza dilungarsi.

Parole chiave e testo

Un’approfondita analisi delle parole chiave è fondamentale per un articolo evergreen e questo è compito di chi in redazione si occupa di Seo. Per una news è sufficiente inserire in modo chiaro nell’articolo le entità rilevanti per l’argomento trattato e i soggetti coinvolti. Per esempio, in un articolo sul Colosseo mi aspetto di trovare le entità Roma, Italia, Antichi Romani, monumento, anfiteatro. I grassetti servono per evidenziare i punti salienti e gli elementi principali. Il lettore è comunque il nostro riferimento: se un contenuto è leggibile per lui, di solito lo è anche per Google.

In alcuni casi possono essere molto utili gli elenchi puntati o numerati per mostrare una lista di elementi oppure gli step di un processo. Allo stesso modo, possiamo utilizzare una tabella per mostrare una serie di dati in modo ordinato. Google riconosce questo tipo di formattazione e lo utilizza per rispondere a query molto specifiche, portando di conseguenza il nostro articolo in cima alla Serp, nell’ambita posizione zero.

Titoli dei paragrafi (H2 e H3)

Suddividere il testo in paragrafi con i titoli aiuta la leggibilità. Esistono diversi livelli di intestazioni (H1, H2, H3, H4, …). Considerando che il titolo H1 è quello principale, si parte da H2 e io consiglio di fermarsi ad H3. Scegliendo i titoli, viene data una struttura al testo, secondo una gerarchia di contenente e contenuto che organizza i paragrafi.

Non esiste una lunghezza specifica (è più un vincolo visivo che dipende dalla formattazione del sito), ma consiglio di rispettare la lunghezza degli altri titoli e non farli troppo lunghi. Non è necessario ripetere le parole del titolo superiore perché Google è in grado di capire qual è il collegamento. Per esempio, se l’H2 è “Il nuovo iPhone”, l’H3 può essere “Caratteristiche” e non “Caratteristiche del nuovo iPhone”.

Link interni ed esterni

I link sono la linfa vitale del web. Sono a tutti gli effetti delle menzioni, dei consigli, quindi la pagina linkata viene considerata autorevole dall’autore dell’articolo e Google prende nota di tutto questo per assegnare dei punti.

Google utilizza i link per creare dei percorsi per i suoi spider che ogni giorno scansionano Internet. In questo modo è in grado di creare collegamenti. Inserendo un link ad una pagina (interna od esterna) non sto solo dando valore alla pagina di destinazione, ma sto dichiarando a Google che il mio articolo è collegato concettualmente alla pagina linkata. Per questo motivo, inserire un link non è per niente un’attività banale.

Il link deve essere pertinente e deve offrire un valore aggiunto al lettore che nella pagina di destinazione può approfondire un concetto oppure può completare l’azione descritta nel testo. Se possibile, è consigliabile scrivere in modo esplicitò perché ho inserito quel link (per esempio “su questa pagina puoi completare l’iscrizione al servizio”).

Se è un link esterno, è consigliato utilizzare l’attributo “open in a new tab”, altrimenti così evitiamo che il lettore abbandoni il nostro sito. Ci sono poi link nofollow che vanno utilizzati per pagine che riteniamo meno attendibili o che per esempio potrebbero venire rimosse. Esistono anche i link sponsored, utilizzati per motivi commerciali o di affiliation.

Foto di anteprima e immagini

L’immagine Open Graph (di solito su WordPress è l’immagine di anteprima) è importantissima per i social e per Google Discover. Deve essere pertinente, accattivante e deve avere una larghezza di almeno 1200 px. Il miglior formato è jpg, ma per disegni o altri tipi di contenuti più dettagliati può essere meglio il png. Prima di caricare la foto, è sempre meglio rinominare il file con un nome breve e chiaro che può coincidere con il titolo della foto che troviamo su alcuni Cms come WordPress.

Uno dei campi più importante in ottica Seo è il testo alternativo (o alt text) che viene visualizzato dagli screen reader utilizzati dai non vedenti, dagli spider di Google e dagli utenti quando per qualche motivo l’immagine non viene caricata. L’alt text deve essere descrittivo e spiegare il contenuto dell’immagine. Di solito Google è in grado di riconoscere il contenuto dell’immagine, ma in alcuni casi può fare confusione, ma noi possiamo aiutarlo. D’altronde Google non è umano e persino il nostro cervello umano a volte può confondersi.

La didascalia dell’immagine è altrettanto importante per quanto riguarda le foto che vengono inserite all’interno dell’articolo e non solo come anteprima. Come per l’alt text, la descrizione deve essere descrittiva. La foto diventa parte integrante del racconto e la descrizione deve aggiungere delle informazioni e raccontare perché è stata inserita proprio in quel contesto.

Video

Se abbiamo la possibilità di realizzare un video, caricarlo su YouTube ed embeddarlo nell’articolo, questa può essere un’ottima soluzione per creare contenuti di valore che riescono ad indicizzarsi meglio su Google Discover, a generare un’azione e ad aumentare il tempo trascorso. Questi sono tutti segnali di interesse verso il nostro articolo e possono aiutare ad aumentare le sessioni organiche. In alcuni casi il video permette all’articolo di entrare in un carosello video e quindi scavalcare altri competitor nella Serp, ma può anche finire su Discover al posto dell’articolo che lo contiene.

Autore

Il campo autore è molto importante per un sito di news perché aggiunge esperienza, autorevolezza e affidabilità all’articolo. È invece fondamentale per articoli Your Money Your Life che trattano argomenti molto delicati come le finanze o la salute. Pensiamo ad un sito di news locali che ha i giornalisti che seguono la cronaca, la politica cittadina, lo sport o lo spettacolo: avere degli autori specializzati in ognuno di questi settori aiuta Google a fidarsi di più del nostro giornale online.

Il campo autore di solito viene impostato e gestito dall’editore o dal webmaster. Il giornalista può assicurarsi che le informazioni su di lui e i link ai suoi profili siano corretti.

Come aumentare visualizzazioni e sessioni su un sito di news

Questa guida Seo è rivolta soprattutto ai giornalisti e agli editor dei giornali online. Ho iniziato la mia carriera professionale come giornalista e poi mi sono dedicato al marketing e alla Seo, quindi so quali sono le necessità di un giornalista online e ho cercato di raccogliere alcune idee. Queste sono indicazioni generali, poi ogni Cms ha le sue specificità e occorre sempre confrontarsi con il proprio editore per ottimizzare al meglio gli articoli e per rispettare tutte le policy.

Se sei un giornalista, ti consiglio di salvare questo articolo e di aggiungerlo ai tuoi bookmark in modo da provare a seguire tutti questi punti ogni volta che scriverai un nuovo articoli. Dopo poco tempo diventeranno automatici e gli articoli riusciranno ad ottenere più visualizzazioni.

Se sei un editore, puoi contattarmi, così possiamo studiare insieme la migliore strategia per ottimizzare il tuo giornale online ed ottenere il massimo da Google Discover e dalla ricerca organica.

Luigi Nervo

Luigi Nervo

Digital Marketing Manager

Esperto di marketing, Seo e contenuti (leggi la bio).

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